CONCESSIONARI CIMITERIALI, IL CASO DI TORINO

Una famiglia ha ottenuto il risarcimento dalla concessionaria competente.

È molto importante, quando si parla di rispetto delle ultime volontà dei defunti, conoscere cosa dice la legge e comunicare in modo adeguato e corretto quelle che sono, appunto, le proprie volontà.

Analizziamo qui la vicenda – recente – di Torino. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 370 del 2023, ha recentemente respinto il ricorso della Società AFC – che gestisce i servizi cimiteriali di Torino – contro la condanna disposta dalla Corte di Appello di Torino a pagare 2.500 euro alla figlia, alla moglie ed alla sorella di un uomo i cui resti erano stati cremati senza il loro consenso.

L’avviso da parte di AFC alla famiglia, prima che avvenisse la cremazione, era risultato omesso in quanto effettuato a un domicilio non corretto, per poi essere rinnovato, ma erroneamente, mediante pubblici proclami.

Ne parliamo nel nuovo articolo su Oltre Magazine: https://oltremagazine.com/site/concessionari-cimiteriali-caso-torino.html