AMMINISTRATIVO IMMIGRAZIONE
/in Diritto amministrativo /da Alice Merletti“No representation without taxation”
Il tema della cittadinanza è sicuramente un argomento centrale sia nel dibattito politico attuale, che nelle aule del Tribunale Amministrativo Regionale, sez. Lazio, il quale è stato chiamato a dirimere due vertenze aventi ad oggetto l’impugnazione dei provvedimenti di rigetto delle rispettive istanze.
In questo articolo edito da Giuffrè Francis Lefebvre si analizzano le due sentenze (molto recenti) sul tema:
TAR Lazio n. 14163/2023 e 14172/2023.
Il titolo dell’articolo (recuperando uno stralcio di una delle due sentenze) riprende un passaggio dell’iter logico dei giudici amministrativi.
Buona lettura!
🔗 https://lnkd.in/dpdgSu5X
AMMINISTRATIVO URBANISTICA
/in Diritto amministrativo /da Alice MerlettiAutorizzazione paesaggistica e silenzio assenso orizzontale🏡
In questo articolo edito da Giuffrè Francis Lefebvre commentiamo la sentenza: Cons. Stato, sez. IV, 2 ottobre 2023, n. 8610 – Pres. Neri, Est. Furno
Partiamo dal primato dei diritti alla persona, dell’impresa e dell’operatore economico che prevalgono rispetto a qualsiasi forma di mero dirigismo burocratico.
Per comprendere bene il punto centrale della sentenza in commento, infatti, occorre approfondire il significato che negli anni il legislatore ha conferito a tale primato, ma ancor prima al silenzio della Pubblica Amministrazione.
Qui il link:
Link: https://lnkd.in/dMx8BkHm
APPALTI PUBBLICI
/in Diritto amministrativo /da Alice Merletti✍🏻Il registro contabilità nell’appalto
delle opere pubbliche 🏗️
Per gli avvocati, in ambito di appalti, sia pubblici che privati, comprendere gli aspetti pratici e gli strumenti operativi utilizzati quotidianamente dai loro assistiti in cantiere è cruciale.
Tra questi strumenti vi sono certamente i documenti della contabilità che acclarano e descrivono l’andamento dell’opera.
L’avv. Alice Merletti affronta l’argomento in questo articolo per Giuffrè Francis Lefebvre commentando la recentissima sentenza della Corte di Cassazione 29.11.2023 n. 33118
Qui in link 🔗
https://lnkd.in/d3R8QS93
Ambiente e rifiuti
/in Diritto amministrativo /da Alice MerlettiDISCARICA ABUSIVA E APPALTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI
In questo articolo per Giuffrè Francis Lefebvre l’Avv. Alice Merletti commenta la recentissima pronuncia della Corte di Cassazione n. 39195/2023 che ha, da una parte, annullato la sentenza di appello impugnata da uno degli imputati, dall’altra, rigettato il ricorso presentato dal co-imputato: il reato di discarica abusiva può essere commesso anche mediante una condotta omissiva.
Qui il link:
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CONCESSIONI BALNEARI
/in Diritto amministrativo, Uncategorized /da Alice MerlettiGrazie all’avv. Rossella Marrazzo per aver così approfondito e chiarito un tema che, proprio in questo periodo, fa discutere: le concessioni balneari.
Buona lettura!
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CONCESSIONARI CIMITERIALI, IL CASO DI TORINO
/in Diritto amministrativo, Disciplina mortuaria /da Alice MerlettiUna famiglia ha ottenuto il risarcimento dalla concessionaria competente.
È molto importante, quando si parla di rispetto delle ultime volontà dei defunti, conoscere cosa dice la legge e comunicare in modo adeguato e corretto quelle che sono, appunto, le proprie volontà.
Analizziamo qui la vicenda – recente – di Torino. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 370 del 2023, ha recentemente respinto il ricorso della Società AFC – che gestisce i servizi cimiteriali di Torino – contro la condanna disposta dalla Corte di Appello di Torino a pagare 2.500 euro alla figlia, alla moglie ed alla sorella di un uomo i cui resti erano stati cremati senza il loro consenso.
L’avviso da parte di AFC alla famiglia, prima che avvenisse la cremazione, era risultato omesso in quanto effettuato a un domicilio non corretto, per poi essere rinnovato, ma erroneamente, mediante pubblici proclami.
Ne parliamo nel nuovo articolo su Oltre Magazine: https://oltremagazine.com/site/concessionari-cimiteriali-caso-torino.html
CORTE DI CASSAZIONE 2023 E L’AUTORIZZAZIONE ALLA CREMAZIONE
/in Diritto amministrativo, Diritto civile, Disciplina mortuaria /da Alice MerlettiLa Corte di Cassazione, con la sentenza n. 370 del 2023, ha recentemente respinto il ricorso della Società AFC che gestisce i servizi cimiteriali di Torino contro la condanna disposta dalla Corte di Appello di Torino a pagare 2.500 euro alla figlia, alla moglie ed alla sorella di un uomo i cui resti erano stati cremati senza il loro consenso poiché l’avviso da parte di AFC alla famiglia, prima della cremazione della salma stessa, era risultato omesso per essere stato effettuato a domicilio non corretto, per poi essere rinnovato, ma erroneamente, mediante pubblici proclami.
La Corte ha ricordato che la legge del 2001 prevede che l’ufficiale dello stato civile richiede il consenso dei parenti per la cremazione di una salma inumata da almeno dieci anni, e che tale norma è vincolante e ciò anche in mancanza di un regolamento attuativo.
La sentenza precisa che l’autorizzazione alla cremazione può essere data solo previo consenso dei parenti, il cui interesse ad avere un luogo per onorare il defunto è “esplicazione di un diritto della personalità […] cui concede rilevanza l’articolo 2 della Costituzione”.
La sentenza sottolinea inoltre che l‘errata comunicazione, prevista per legge, ai parenti costituisce una violazione della normativa vigente, poiché la legge del 2001 prevede che l’ufficiale dello stato civile richieda il consenso dei parenti previo loro individuale avviso, e nel caso di irreperibilità, previa affissione all’albo.
La Corte ha, infine, precisato che la lesione del diritto costituzionale alla libertà di religione deriva proprio dalla trasformazione – in assenza di autorizzazione – della salma in cenere.
Qui la sentenza:
Torino, la nostra casa.
/in Diritto amministrativo, Diritto civile /da Alice MerlettiNoi lavoriamo qui!
Il nostro ufficio è a #Torino. Viaggiamo, amiamo anche lo #smartworking e ci piace venire noi da Voi, nelle vostre sedi… ma la nostra #casa è qui ed è da qui che in team studiamo, lavoriamo con e per Voi!
Affianchiamo l’impresa nell’attività di tutti i giorni, coadiuvando la stessa, abbiamo così negli anni maturato una visione più ampia e strategica del nostro lavoro e ció riteniamo che sia utile per comprendere come le attività della funzione legale si integrano con quelle del business delle singole Società.
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Attività balneari: il Consiglio di Stato
/in Diritto amministrativo /da Alice MerlettiLe “strutture funzionali all’attività balneare” devono essere asportate alla conclusione della stagione estiva. Le stesse strutture possono essere lasciate solo nel caso in cui la Soprintendenza evidenzi “le ragioni per le quali un determinato tratto costiero possa non essere restituito al proprio assetto naturale una volta che la stagione balneare sia terminata”.
La base normativa sono:
– l’articolo 142, comma 1, lettera a), del codice dei beni culturali e del paesaggio che assoggetta a vincolo “i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia”;
-l’articolo 146 del medesimo codice che prevede il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per tutti gli interventi da eseguire su tali territori.Lo ha stabilito il Consiglio di Stato (sentenza n. 2559/2023). Qui il documento:
Via Giovanni Carlo Cavalli n. 38 - 10138 Torino - Telefono/fax 011/0360571
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